Hans Kelsen
L'ANNESSIONE DELL'AUSTRIA AL REICH TEDESCO E ALTRI SCRITTI
(1918-1931)
In questa antologia sono raccolti nove testi che Hans Kelsen scrisse tra il 1918 e il 1931. I primi sette si soffermano sul problema dell’annessione (Anschluss) all’Impero tedesco (Reich) dell’Austria tedesca, uno degli Stati nazionali nati dal collasso dell’Impero Austro-Ungarico dopo il Primo conflitto mondiale. Kelsen ribadì la compatibilità dell’annessione con i Trattati di pace e si concentrò sulle necessarie modifiche costituzionali da adottare in Austria e nel Reich. Gli scritti si muovono tra profonde convinzioni giuridiche – tra cui le valutazioni sulla sovranità e sul primato del diritto internazionale – e opportunità politiche: d’accordo con la Socialdemocrazia austriaca, Kelsen scorgeva nell’Anschluss la possibilità di rafforzare la democrazia tedesca. Si trattava di una nuova riunificazione della Germania, profondamente diversa da quella realizzata da Bismarck nel 1871. Kelsen invitava, pertanto, gli Stati europei a non ostacolare quell’unificazione, che avrebbe favorito la pace sul continente. Il suggerimento non fu accolto e, all’inizio degli anni Trenta, a Germania e Austria fu impedito persino di realizzare una semplice unione doganale, alla quale sono dedicati gli ultimi due scritti, entrambi del 1931. Con l’unione doganale Kelsen pensava a un progetto non solo nazionale ma pienamente europeo, bocciato, però, dalle altre potenze. La cui radicale ostilità fu tra le cause del successo dell’Anschluss hitleriano del 1938.
- 978-88-9380-065-5
- 2020
- €15.00
Hans Kelsen (1881-1973) è stato uno dei più celebri giuristi del XX secolo. Nato nell’Impero Austro-Ungarico, fu tra gli ispiratori della Costituzione della Repubblica austriaca del 1920 e giudice della Corte costituzionale. Per ragioni politiche dovette lasciare l’insegnamento universitario prima a Vienna e poi a Colonia, emigrando in Svizzera e poi negli Stati Uniti, dove rimase fino alla morte. È noto soprattutto per la Reine Rechtslehre, la Dottrina pura del diritto.
Fernando D'Aniello , laureato in Scienze politiche all’Università Federico II di Napoli, è dottore di ricerca in Giustizia costituzionale e diritti fondamentali all’Università di Pisa. Vive e lavora a Berlino.