Aldo Palazzeschi

Aldo Palazzeschi , pseudonimo dello scrittore Aldo Giurlani (Firenze 1885 - Roma 1974), esordì come poeta crepuscolare nel 1905 con I cavalli bianchi, a cui seguirono Lanterna (1907) e Poemi (1909). Dopo di che, su invito di Filippo Tommaso Marinetti, aderì al movimento futurista pubblicando, tra l’altro, la raccolta di poesie L'incendiario (1910) e il manifesto Il controdolore (1914). Diede piena testimonianza della sua vocazione narrativa con il romanzo Le sorelle Materassi (1934), ritenuto da più parti il suo capolavoro. All’interno della letteratura italiana del Novecento, un posto di primo piano è stato riconosciuto alla sua produzione novellistica, comprendente le raccolte Il re bello (1921), Il palio dei buffi (1936), Bestie del ‘900 (1951), Il buffo integrale (1966). La sua carriera di narratore si concluse con la cosiddetta «trilogia del vegliardo», che parve ad alcuni un ritorno alle forme sperimentali della stagione futurista: Il doge (1967), Stefanino (1969) e Storia di un’amicizia (1971). Fondate sulla constatazione che «la gioventù e la vecchiaia sono il tempo della follia» sono le sue due ultime raccolte poetiche: Cuor mio (1968) e Via delle cento stelle (1972).