Arthur Rimbaud
Arthur Rimbaud (Charleville 1854-Marsiglia 1891). Il ribelle, il maledetto, il brutale disgregatore della morale e della tradizione, la cui rivolta, espressa nella Lettre du Voyant, bene si inquadra nella corrente della nuova letteratura post-romantica. Pubblica nel 1873 Une Saison en enfer e compone, tra questo stesso anno e il 1875, le Illuminations (pubblicate nel 1886 dall’amico Verlaine). Dal 1874 al 1879, abbandonata la poesia, Rimbaud vaga tra l’Europa e l’Asia, si impiega come capocantiere in una cava di pietre a Cipro. Nel 1880 si trasferisce come agente commerciale in Abissinia, dove trascorre gli ultimi dieci anni della sua vita tra Aden e Harar. Poi, la malattia, il ritorno a Marsiglia, nel giugno del 1891, l’amputazione della gamba e la morte.