Benjamin Fondane
Benjamin Fondane (Iași, novembre 1898 – Auschwitz, 1944), autore fondamentale per la cultura europea, è stato un poeta, filosofo esistenziale, sceneggiatore, drammaturgo e cineasta romeno di origine ebraica. Inizialmente fu uno scrittore in lingua romena e partecipò ai circoli dell’avanguardia di Bucarest prima di trasferirsi a Parigi nel 1923. Là vi sviluppò, ai margini dei gruppi e delle scuole, la sua opera di poeta e di critico, scrivendo in francese. Divenuto discepolo del filosofo russo Lev Isaakovič Šestov, si dedicò a far conoscere il suo pensiero, a svilupparne le implicazioni nell’ambito della poesia. Durante la guerra collaborò a varie pubblicazioni clandestine. Denunciato dalla Gestapo, in quanto ebreo, fu deportato ad Auschwitz e venne gasato il 2 o 3 ottobre del 1944. Tra le sue opere maggiori: Rimbaud le Voyou [1933], La Conscience malheureuse [1937], Baudelaire et l’expérience du gouffre [1947], Rencontres avec Léon Chestov [1982].