Ernesto Rossi
Ernesto Rossi (1897-1967), economista e intellettuale antifascista, pagò con nove anni di carcere e quattro di confino la sua adesione a “Giustizia e Libertà”. Al confino di Ventotene nel 1941 scrisse con Altiero Spinelli il manifesto Per un’Europa libera e unita. Dirigente del Partito d’Azione e del Movimento federalista europeo, nel dopoguerra fu membro della Consulta nazionale, sottosegretario alla Ricostruzione nel governo di Ferruccio Parri e presidente dell’Azienda per il rilievo e l’alienazione dei residuati bellici (ARAR). Negli anni Cinquanta fu tra i fondatori del Partito Radicale e poi del Movimento Gaetano Salvemini. Pensatore acuto e polemista graffiante, è noto soprattutto per le sue battaglie contro i monopoli, il malgoverno, le eredità fasciste e il clericalismo.