Fillia
Fillia (Luigi Colombo), nato a Revello (Cuneo) nel 1904, fin da giovanissimo fu tra gli animatori del gruppo futurista torinese, stringendo una duratura amicizia con F.T. Marinetti. Sviluppò una frenetica attività di pittore, poeta e scrittore, ma soprattutto di attivista culturale, fondando riviste quali «Futurismo», «La città futurista», «La città Nuova» e partecipando all’elaborazione di manifesti futuristi, da quello dell’aero-pittura, dell’arte sacra, fino a quello della cucina futurista. Fu, dalla metà degli anni venti, il leader della cultura antitradizionalista di Torino. Conosciuto in seguito soprattutto per la sua attività di pittore, egli diede vita anche ad un’intensa attività poetica e letteraria. Mori di tisi nel 1936. Le sue poesie furono pubblicate in importanti raccolte quali 1+1+1=1, Dinamite. Poesie proletarie. Rosso +Nero, e I Nuovi poeti futuristi a cura di F.T. Marinetti., Lussuria Radioelettrica. Va inoltre ricordato il testo teatrale Sensualità, Teatro d’eccezione.