Francesco Pona
Francesco Pona (1595-1655) ebbe una vita sospesa tra la professione medica e la passione letteraria. La sua bibliografia tocca molti generi letterari e argomenti diversissimi, dal romanzo al teatro, dal saggio alla poesia. Indirettamente famoso per essere stato l'autore del Gran contagio di Verona (1632) su cui Manzoni si documentò per descrivere la pestilenza di Milano, Pona è un emblematico rappresentante del Seicento metaforico e metamorfico, perché ogni scienza, ogni aspetto del reale è nelle sue pagine inteso e presentato in tutti i suoi possibili significati. Dal 1645, anno del Cardiomorphoseos, fino alla morte, le sue pagine sono tutte orientate alla morale e alla religione, e comprendono anche una rivisitazione in chiave etica del suo famoso romanzo La lucerna.