Gabriel Naudé
Gabriel Naudé (1600-1653) insieme a Gassendi, La Mothe Le Vayer, Diodati formò “La Tetrade” quel formidabile sodalizio intellettuale che costituì il cuore del libertinismo erudito. Assunto come segretario dal Cardinale di Bagno, Naudé accompagnò in Italia l’importante uomo di Chiesa ed ebbe così occasione di incontrare gran parte del mondo culturale italiano, ma soprattutto ebbe agio di osservare il modo con cui si procedeva negli affari di Stato nella Roma dei Barberini. Durante il soggiorno italiano egli mise a punto le sue opere di maggior valore: Bibliographia politica (1633) e Considérations politiques sur les coups d’Etat (1639). Alla morte del cardinal di Bagno (1641) fu richiamato a Parigi da Richelieu che gli affidò l’incarico di curare la propria biblioteca; incarico che proseguì anche con Mazarino, che lo incaricò di formare una prestigiosa biblioteca. In poco tempo riuscì a raccogliere in tutta Europa più di 40.000 volumi. Ma Naudè vide distrutto gran parte del suo lavoro dalle vicende della Fronda. Amareggiato, accettò l’incarico di bibliotecario presso la corte di Svezia offertogli dalla regina Cristina, ma il clima rigido e l’ambiente poco accogliente lo indussero dopo poco tempo a riprendere la via di casa. Non rivide Parigi, poiché lo colse la morte in viaggio nel 1653.