Giuseppe Bortoluzzi
Giuseppe Bortoluzzi , di famiglia veneziana, è nato a Genova, dove la famiglia si era trasferita per proteggersi dagli eventi di guerra. Vive da lungo tempo a Varese. Ufficiale degli Alpini, è stato internato in Germania per due anni, avendo rifiutato le lusinghe e gli sconti repubblichini. Bortoluzzi non confessa la sua età a chi la chiede. Risponde, in enigma: se allungo la mano sento i cento.Alla laurea in legge, conseguita presso l'Università di Pavia, è seguita la professione di notaio nella quale, con piede leggero, si è infilata, dapprima la fotografia d'arte ( con pubblicazioni di libri e significativa collaborazione a " Il Mondo" di Pannunzio); poi più maliziosa e penetrante, la poesia. Ha pubblicato ad oggi:- "Buta cò nèvega", raccolta di poesie venete ( L.V.G. Azzate - edizione fuori commercio, 1990), - "Scusi, è lei la mia poesia?", con prefazione di Cesare Segre ( Scheiwiller, edizione 2005), -"Fiori e picche", con prefazione di Clelia Martignoni (Campanotto, edizione 2009), -"Plaquette per, Lu," dedicata alla moglie (L.V.G. Azzate edizione fuori commercio, 2013)