Giuseppe Prezzolini

Giuseppe Prezzolini Giuseppe Prezzolini (Perugia, 1882-Lugano, 1982) è stato giornalista, editore, polemista e impareggiabile “imprenditore di cultura”. Con Giovanni Papini, nel 1903, fonda «Il Leonardo» e poi il settimanale «La Voce» (1908-16), termine di paragone e di opposizione di tutte le riviste culturali del Novecento. Nello stesso periodo dà vita alla Libreria della Voce, casa editrice gestita dallo stesso gruppo di intellettuali. Interventista tiepido, allo scoppio della Prima guerra mondiale è al fronte come ufficiale. Alla fine degli anni Venti, dopo un breve periodo a Parigi, si trasferisce a New York, dove insegna alla Columbia University (per finire la carriera come professore emerito di italianistica), dirigendo la Casa italiana di Cultura. Dagli Stati Uniti scrive anche sui quotidiani «Il Tempo», «Il Resto del Carlino» e sin dal 1950 sul «Borghese» di Leo Longanesi. Rientrato in Europa agli inizi degli anni Sessanta, per qualche tempo soggiorna in Italia, poi nel 1968 si ritira a Lugano, continuando a collaborare con giornali e riviste. Tra i suoi libri (memorie, saggi, biografie, impressioni di viaggio), da ricordare L’italiano inutile (1954), Ideario (1967) e il Manifesto dei conservatori (1972).
Giuseppe Prezzolini

IDEARIO