Igor Man
Igor Man è nato il 10 ottobre 1926 a Cibali (Catania) dallo scrittore Titomanlio Manzella, che gli diede il gusto della scrittura, e da Elfride Neuscheller Ziliakus Von Feinssenfeld, nobile russa esule in Italia, dalla quale ereditò l’ansia di conoscere il mondo. Trasferito con la famiglia a Roma nel 1939, dopo la Liberazione entrò a «Il Tempo». Nel 1963 fu chiamato alla «Stampa» dal direttore Giulio de Benedetti, che lo mandò negli Stati Uniti, nel Vietnam in guerra, a Cuba, in Sudan. Assiduo in Iran, Egitto, Israele, Libano, Siria e Libia, divenne uno dei giornalisti più esperti del Vicino Oriente e dell’Islam. Scrittore e inviato speciale più volte premiato, Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica per volontà del presidente Ciampi, editorialista fino alla morte avvenuta il 16 dicembre 2009, Man preferiva definirsi «Vecchio Cronista». Tra i suoi libri: Diario arabo (1991), Gli ultimi cinque minuti (1992), Il Professore e le melanzane (1996).