Johann Georg Hamann
Johann Georg Hamann nato nel 1730 a Königsberg (l’attuale Kaliningrad), concittadino e conoscente di Kant, è autore di rapidi saggi, spesso di pochissime pagine, concepiti come potenti e irriverenti incursioni in chiave antilluminista nei domini della teologia e della filosofia. Le sue opere diventano oggetto di culto già tra i maggiori dei suoi contemporanei: Goethe, Herder, Jacobi; a seguire Hegel e Kierkegaard. Nel 1905 Benedetto Croce si cimenta nella prima versione italiana della Metacritica. In tempi più recenti, Ernst Jünger, Pierre Klossowski e Henry Corbin testimoniano di una rinnovata devozione al “Mago del Nord”. Tra gli scritti bisogna ricordare l’Aesthetica in nuce (1762) e Golgatha und Schleblimini (1784). Muore nel 1788. La sua esistenza chiude l’Ancien Règime e annuncia l’epoca moderna.