Paolo Giovio
Paolo Giovio (1483-1552), vescovo cattolico, storico e medico umanista, studia filosofia e medicina alle Università di Padova e Pavia. Nel 1514, ottiene, per concessione papale, l’incarico di professore dello Studio Romano, in qualità di lettore di filosofia morale, mentre l’anno successivo viene nominato lettore di filosofia naturale. Poco propenso alla carriera magistrale, ma piuttosto assorbito dagli studi linguistici e letterari, nonché dalle ricerche storiografiche, inizia a frequentare l’Accademia Romana. Durante la sua lunga attività di studioso si legherà alla famiglia de’ Medici e in seguito a quella dei Farnese, per poi stabilirsi definitivamente nel 1549 alla corte di Cosimo I de’ Medici. Tra le sue opere più importanti si segnala: Dialogus de viris et foeminis aetate nostra florentibus (1528); Commentario sulle cose riguardanti i Turchi (1532; ripubblicato in latino nel 1537); Illustrium virorum vitae (1549); Historiarum sui temporis (I tomo, 1550); Historiarum sui temporis (II tomo, 1552); Dialogo delle imprese militari et amorose (1555; post.).