Piero Chiara
Piero Chiara (Luino 1913 - Varese 1986) dopo studi irregolari e mestieri diversi, entra nell’amministrazione della giustizia come aiuto di cancelleria e vi rimane fino a metà degli anni Cinquanta. Nel 1962, allo sbocco di una assidua attività di collaborazione con giornali e riviste, esordisce come narratore con Il piatto piange, primo di una lunga serie di romanzi e di raccolte di racconti di grandissimo successo, tra cui La spartizione (1964), I giovedì della signora Giulia (1970), Il pretore di Cuvio (1973), La stanza del vescovo (1976), Il cappotto di astrakan (1978), Una spina nel cuore (1979), Vedrò Singapore? (1981). Studioso dell’opera di Giacomo Casanova, del quale ha tradotto l’Histoire de ma vie, ha pubblicato anche una traduzione del Satyricon di Petronio Arbitro (1969) e una Vita di Gabriele d’Annunzio (1978).