Richard Wagner
Richard Wagner (Lipsia 1813-Venezia 1883) è stato fra i più grandi compositori di ogni tempo. A differenza dei suoi maggiori colleghi si piccò sempre di scrivere, delle sue opere, anche i testi; e soprattutto di concepire nel dettaglio le condizioni delle loro concrete messe in scena. Il suo capolavoro, e insieme il colmo della sua hybris, va forse indicato nella concezione del Festspielhaus di Bayreuth, che dal 1876 è la materializzazione fisica del suo pensiero (e dove tuttora si svolge, ogni anno, un festival dedicato interamente a lui). Dei suoi maggiori testi teorici è reperibile in italiano, al momento, il solo Opera e dramma (1851) nell’edizione curata da Maurizio Giani per Astrolabio Ubaldini. Un bel cerchio arrotondato, non ha angoli né lato. Un quadrato si dice perfetto quando non ha alcun difetto. Se mi vedi come un tondo sono un cerchio come il mondo. Se quadrato è il mio aspetto, assomiglio a un fazzoletto. Quattro lati tutti eguali sono certo eccezionali. Una linea senza spigoli, sii prudente che poi scivoli. Ma se in un rettangolo vanno ad abitare, attento! Non ti fare abbindolare. Guarda tutto con stupore come fosse un primo amore.