Romain Rolland
Romain Rolland (Clamecy, 1886-Vezélay, 1944) è uno degli intellettuali più noti e meno letti del XX secolo. La ragione non sta tanto in una sua qualche oscurità concettuale o stilistica, ma in una enfasi espressiva che a molti è parsa patetica o retorica, fino a sembrare un sentimentalismo convenzionale, che per lui era invece il sogno della sua vita e della sua opera: la pace, intesa come condizione naturale della convivenza. Romanziere, biografo, critico musicale, autore teatrale, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1916, deve la sua residua notorietà al grande (e lunghissimo) romanzo Jean-Christophe.