Yves Bonnefoy
Yves Bonnefoy nato a Tours nel 1923, si è consacrato presto alla poesia e all’analisi critica delle opere d’arte e di poesia. La sua prima raccolta poetica è Du mouvement et de l’immobilité de Douve, 1953, seguita da altre sette, sino alla più recente. Les Planches courbes. Fra i suoi saggi L’Improbable, Rimbaud, Le Nuage rouge, Entretiens sur la poésie, La vérité de parole, Giacometti, Remarques sur le regard, e L’arrière-pays (tr. it. L’entroterra), una riflessione sulla memoria e sul sogno, insieme a numerosi altri studi e a traduzioni di Shakespeare. Il volume più recente, del 2006, è dedicato a Goya, les peintures noires. Sono tradotti in italiano numerosi suoi saggi e quasi tutte le poesie. Dopo l’insegnamento in varie università statunitensi, svizzere e francesi, è stato eletto professore del Collège de France, con la cattedra di Studi comparati della Funzione poetica. Fra i vari riconoscimenti che gli sono stati conferiti vi sono il premio Montaigne (1978), il premio Balzan (1995) e, nel 2005, il premio Pasolini. È dottore honoris causa di alcune Università, tra cui quelle di Chicago e di Edimburgo, del Trinity College a Dublino, e in Italia delle Università di Roma e di Siena.