Questo libro costituisce un evento editoriale d'eccezione: presenta trentadue lettere (fino ad oggi sconosciute) d'amore e sull'amore, scritte da Angelo Tasca, il primo "eretico comunista", esule a Parigi con il nome di copertura di Rossi (per sfuggire ai controlli dell'Ovra fascista). Le lettere sono indirizzate alla giovane Cécile Beitzman, figlia di un facoltoso ebreo russo, anch'egli esule a Parigi. Tasca, espulso da qualche mese dall'Internazionale, è in crisi con la moglie Lina, che continua a vivere in Italia, e, tra il maggio del 1930 (anno della sua amicizia con Carlo Rosselli) e l'agosto del 1931 vive con Cécile una tormentata esperienza di "felicità impossibile" che genera questo straordinario epistolario ricco di meditazioni profonde e di invenzioni poetiche folgoranti, rivelando la vita interiore di rivoluzionario politico con la vocazione di intellettuale.
- 978-88-8419-065-7
- 2001
- €10.36
Angelo Tasca nato a Moretta (Cuneo) nel 1892 e morto a Parigi nel 1960, nel 1920, iniziatore con Gramsci, Terracini e Togliatti, di Ordine Nuovo, dopo un lungo periodo di militanza comunista tra Italia e Unione Sovietica, nel 1929 fu espulso dal partito per le sue esplicite posizioni anti-staliniste. Esule a Parigi, nel 1930 aderì al Partito Socialista di cui diventò cosegretario. Amico di Carlo Rosselli, Blum, Paul Nisan e Silone, si trasformò in seguito, da politico militante in storico della politica del suo tempo. Tra i suoi libri, Marxismo ’33 (1933), Sulla democrazia (1934), Nascita e avvento di fascismo (1938), Sui rapporti tra Hitler e Stalin (1949).