Ermanno Bencivenga
ANIME DANZANTI
Che cos’è la coscienza? Per Bencivenga è l’emergere della nostra molteplicità interiore, il farsi avanti di una voce prima silenziosa che ora invece commenta, spesso in senso critico, il nostro agire ufficiale. Ma come è possibile che questa voce sia ancora nostra, sia ancora noi; che la molteplicità sia anche una? È possibile perché la nostra esistenza è dinamica, anzi è il dinamismo stesso di un continuo movimento fra punti diversi, unificati dal movimento che incessantemente li collega e dalla fiducia che sostiene il movimento: la fiducia che dove esso ci porterà saremo ancora a casa nostra. Lo stesso sentimento con cui una ballerina si slancia in un salto confidando che atterrerà sulle punte, e tenendo così solidamente sotto controllo il proprio spazio, guida anche l’inesausta danza dell’anima, quella danza che è l’anima.
- 978-88-8419-331-5
- 2008
- €15.00
Ermanno Bencivenga è ordinario di scienze umane e filosofia presso l’Università di California; logico di fama, ha dato importanti contributi alla filosofia del linguaggio, alla filosofia morale e alla storia della filosofia. In Oltre la tolleranza, Manifesto per un mondo senza lavoro e Parole che contano ha elaborato un’utopia politica. Per il grande pubblico ha scritto La filosofia in sessantadue favole, Parole in gioco, Il piacere: indagine filosofica, Filosofia in gioco e Il bene e il bello. È autore delle raccolte di poesie Panni sporchi, Poesia dei miei coglioni e Le parole della notte. Per i tipi di Aragno ha pubblicato Un amore da quattro soldi (2006), Polvere e pioggia (2010), e le tragedie Abramo (2014) e Annibale (2016). Ha fondato e diretto per trent’anni (fino al 2011) la rivista internazionale di filosofia «Topoi». Collabora al quotidiano «Il Sole-24 Ore».