Ermanno Bencivenga
ANNIBALE
tragedia in tre atti
Che cosa significa agire? È, la nostra vita, qualcosa di più di una serie di episodi? A quali condizioni potremmo pensare di esserne i protagonisti? Sono le domande che tormentano Annibale all’indomani della straordinaria impresa di Canne. Ha affrontato e distrutto il più grande esercito mai visto: ottantamila uomini inviati da Roma per chiudere la partita che lui aveva iniziato anni prima, al di là dei Pirenei. La città nemica è a poca distanza, indifesa; la sua vendetta e quella del suo popolo stanno per essere consumate. Ma non sa decidersi a sferrare il colpo mortale. Perché? Quale ruolo sta giocando, e chi gliel’ha assegnato? Chi ha scritto questa storia? Mentre la sua incertezza si apre a vari finali possibili, il suo dramma diventa quello della teatralità della vita, e della vitalità del teatro, in un continuo rimando fra esperienza e teoria in cui i medesimi problemi compaiono come riflessi da specchi paralleli, dando luogo a ripetizioni infinite.
- 978-88-8419-797-9
- 2016
- €8.00
Ermanno Bencivenga è ordinario di scienze umane e filosofia presso l’Università di California; logico di fama, ha dato importanti contributi alla filosofia del linguaggio, alla filosofia morale e alla storia della filosofia. In Oltre la tolleranza, Manifesto per un mondo senza lavoro e Parole che contano ha elaborato un’utopia politica. Per il grande pubblico ha scritto La filosofia in sessantadue favole, Parole in gioco, Il piacere: indagine filosofica, Filosofia in gioco e Il bene e il bello. È autore delle raccolte di poesie Panni sporchi, Poesia dei miei coglioni e Le parole della notte. Per i tipi di Aragno ha pubblicato Un amore da quattro soldi (2006), Polvere e pioggia (2010), e le tragedie Abramo (2014) e Annibale (2016). Ha fondato e diretto per trent’anni (fino al 2011) la rivista internazionale di filosofia «Topoi». Collabora al quotidiano «Il Sole-24 Ore».