Lionello Venturi
ART CRITICISM NOW
a cura di Monica Perillo Marcone
Le lezioni tenute da Lionello Venturi presso la Johns Hopkins University durante l’esilio negli Stati Uniti (1939-1945) costituiscono un capitolo della sua bibliografia poco noto. Pubblicate dalla stessa università nel 1941, conoscono una limitata diffusione sia in Europa sia in America e rimangono pressoché ignorate dalla critica coeva italiana. Le cinque lezioni si pongono come naturale sviluppo della precedente e fondamentale History of art criticism, maturano all’interno dell’esperienza statunitense per poi riflettersi nella seconda edizione italiana della Storia della critica d’arte, anticipando inoltre gran parte degli elementi che si troveranno nelle successive pubblicazioni divulgative degli anni Cinquanta. L’analisi delle lectures evidenzia infatti come Art criticism now sia un punto di snodo cruciale nella bio-bibliografia di Venturi, momento di riflessione sugli anni statunitensi che vedrà il suo compiuto sviluppo nel dopoguerra, nonché tappa importante nella definizione del complesso rapporto con l’estetica crociana ed il suo impatto con il pragmatismo americano. L’inedito confronto con le posizioni di George Boas, docente di Storia della Filosofia alla Johns Hopkins University negli anni Trenta e Quaranta, fornisce inoltre nuovi spunti rispetto ai concetti di arte e gusto, capisaldi della critica di Venturi. La presente edizione propone inoltre, accanto al testo inglese delle lectures, una selezione di articoli coevi che permettono di inquadrare le lezioni nel contesto disciplinare e politico del periodo, evidenziando la portata del coinvolgimento dello studioso nel dibattito culturale americano. I contributi politici, anch’essi poco noti, mettono in luce le posizioni di Venturi nel suo costante e attivo impegno di antifascista, nonché di difensore della cultura come strumento di democrazia, sollecitando una riflessione a tutto tondo sul suo ruolo di intellettuale militante.
- 978-88-8419-473-2
- 2010
- €15.00
Lionello Venturi (Modena 1885-Roma 1961), storico e critico d’arte si occupa nei primi studi di arte veneziana: fra essi ricordiamo Le origini della pittura veneziana del 1907 e Giorgione e il giorgionismo del 1913. Dal 1915 al 1931 è docente all’università di Torino, città in cui inizia a divulgare le teorie del postimpressionismo e delle avanguardie storiche. Dal 1930 dirige la nuova serie della rivista L’Arte. Il rifiuto di firmare l’atto di fedeltà al regime, imposto ai docenti universitari, lo porta a emigrare prima in Francia dal 1932 al 1939 e poi negli Stati Uniti dal 1939 al 1945. Nel 1945 rientra in Italia dove occupa la cattedra di Storia dell’Arte dell’università di Roma fino al 1955.