Ermanno Bencivenga
AUGUSTO
Augusto si è impadronito di un impero e vi ha portato la pace; lo domina più a lungo di chiunque altro e ne riceve continui ed eccelsi onori. Ma non è in grado di portare la pace in famiglia: la moglie Livia tesse trame criminali perché a succedergli sia il suo Tiberio; l’unica figlia Giulia lo disprezza e cospira per assassinarlo. È un sintomo della vera natura della sua opera politica: ha creato una struttura corrotta, che perpetuerà marciume in eterno, velandolo di parole edificanti, ignara del proprio male o cinica nel contemplarlo. Ed è Giulia, vittima di una condizione atroce, a vaticinarne con suprema lucidità il destino.
- 978-88-9380-129-4
- 2021
- €12.00
Ermanno Bencivenga è ordinario di scienze umane e filosofia presso l’Università di California; logico di fama, ha dato importanti contributi alla filosofia del linguaggio, alla filosofia morale e alla storia della filosofia. In Oltre la tolleranza, Manifesto per un mondo senza lavoro e Parole che contano ha elaborato un’utopia politica. Per il grande pubblico ha scritto La filosofia in sessantadue favole, Parole in gioco, Il piacere: indagine filosofica, Filosofia in gioco e Il bene e il bello. È autore delle raccolte di poesie Panni sporchi, Poesia dei miei coglioni e Le parole della notte. Per i tipi di Aragno ha pubblicato Un amore da quattro soldi (2006), Polvere e pioggia (2010), e le tragedie Abramo (2014) e Annibale (2016). Ha fondato e diretto per trent’anni (fino al 2011) la rivista internazionale di filosofia «Topoi». Collabora al quotidiano «Il Sole-24 Ore».