Dante Marianacci
BAGLIORI PLANETARI
“Marianacci ha fatto tesoro di tutto: luoghi, paesi, poeti di cui si è intimamente e variamente nutrito, facendo anche di loro, come di se stesso, amorevole leggenda. Ma non bisogna passare sotto silenzio la bella capacità affabulatoria pari solo all’arguzia benigna della sua affabile musa. L’una e l’altra virtù si fondono nell’incantevole registro del racconto che noi ascoltiamo a brani. La vita nomade ne ha ritmato le cadenza, ne ha infoltito la ricchezza” (Mario Luzi). “L’arte poetica di Marianacci […] ha i lunghi echi in sé di musicale e divina malinconia per la scansione perfettamente misurata delle sillabe, tra liricità ed evocatività, sospeso racconto e scavo nella memoria, nettezza della sentenza e lenta meditazione” (Giorgio Bàrberi Squarotti). “Il dono di Marianacci è di saper far sentire la presenza, ma non il peso, della poesia di tutti i tempi” (Maria Nicolai Paynter). “Il Tamigi, il Danubio e il Nilo sono i fiumi del suo percorso istituzionale e letterario. I loro tracciati storici e le loro percorrenze identitarie tracciano una sorta di avventura filologica, rappresa nelle testimonianze, nelle narrazioni, che, per un’interferenza del caso, si concludono in Egitto, dove ha avuto didascalicamente la sede originaria la scrittura” (Riccardo Campa). “Mentre parla del suo rapporto con Praga, Marianacci ci racconta, in realtà, molte altre cose: il bisogno per un poeta moderno di ricomporre, in una personale alchimia, il presente e il passato, il suo disorientamento e la sua tenacia, nella ricerca di quel tanto di stupore che resiste nello sfacelo dei miti; il suo incontro, necessario e difficile, con l’amore” (Paolo Lagazzi).
- 978-88-9380-203-1
- 2022
- €15.00
Dante Marianacci è nato ad Ari (Chieti) e attualmente vive tra Pescara e il suo paese natio, dopo aver trascorso trent’anni in giro per il mondo come dirigente dell’Area della promozione culturale del Ministero degli Affari Esteri, con lunghe soste a Praga, Dublino, Edimburgo, Budapest, Vienna e Il Cairo. Poeta, narratore, saggista, giornalista, ha pubblicato dodici raccolte di poesie, tre romanzi e numerose antologie europee di poesia, narrativa e teatro, oltre a volumi di saggistica, atti di convegni, editi in Italia e soprattutto all’estero. È tradotto in una quindicina di lingue e ha tradotto in italiano, tra gli altri, testi poetici di Lawrence Ferlinghetti, Vladimir Holub, Yang Lian, Charles Tomlinson. Ha collaborato ai programmi culturali della Rai e a numerose testate giornalistiche, italiane e straniere, oltre ad aver diretto, per quasi vent’anni, la rivista internazionale di cultura Italia&Italy. Per Aragno ha pubblicato le raccolte Lettere da Ulcisia e Sconfinamenti.