Emanuele Cutinelli-Rendina
BENEDETTO CROCE
Una vita per la nuova Italia
Volume I
Che per uno dei massimi protagonisti della cultura europea della prima metà del Novecento sia opportuna una nuova biografia è da tempo giudizio corrente tra gli studiosi. In effetti appare ormai per più versi inadeguata quella pubblicata nel decennale della morte da chi per mezzo secolo fu accanto a Benedetto Croce come collaboratore, segretario e amico. La biografia di Fausto Nicolini, uscita nel 1962, era a monte, e pertanto inevitabilmente ignara, di un imponente lavoro critico e documentario venuto alla luce nel corso dei decenni seguenti, una volta peraltro estinto il vincolo ventennale da Croce imposto alla consultazione del proprio archivio. I sessant’anni trascorsi dalla pubblicazione della biografia di Nicolini non sarebbero stati comunque molti se nel frattempo la figura di Croce si fosse in qualche modo ristretta a un episodio, importante quanto si voglia ma ormai archiviato, del Novecento italiano, come in qualche modo avrebbe potuto far presagire la tenace ostilità a cui essa andò incontro dagli anni Quaranta in poi (di ostilità a dire il vero ne incontrò sempre, ma variamente intonata, e quella del lungo secondo dopoguerra ebbe motivi suoi propri, e già allora se ne poteva avvertire il carattere ideologico più che critico, e soprattutto il tratto provinciale che rimproverava al proprio bersaglio). Sono invece tanti se, com’è appunto avvenuto e a dispetto di quell’ostilità, si è sentito il bisogno di continuare a lavorare intorno alla sua opera e ai molteplici aspetti della sua azione. Cosicché l’interesse complessivo non ha cessato di crescere, affrancandosi in maniera sempre più decisa da una vicenda di adesioni e di ripulse che in nessun caso può più essere la nostra, perché semmai richiede, tale vicenda, di divenire oggetto di una pacata storicizzazione. dalla Prefazione
- 978-88-9380-219-2
- 2022
- €50.00
Emanuele Cutinelli-Rendina (Roma 1959) è professore ordinario di italianistica nell’Università di Strasburgo. Per i nostri tipi ha curato, in collaborazione con Denis Fachard, l’edizione di due corpora di testi diplomatici fiorentini dei primissini anni del XVI secolo, la Legazione alla corte di Francia (31 agosto 1501 – 10 luglio 1502) di Luca d’Antonio degli Albizzi e Francesco Soderini (2015), e la Legazione alla corte di Giulio II (13 novembre 1505 – 19 giugno 1506) di Alessandro Nasi (2019), cospicue testimonianze inedite dell’aetas machiavelliana, nelle quali peraltro la presenza del grande Segretario è sempre ben avvertibile dietro le quinte. Ha inoltre accompagnato con una postfazione la ristampa di una rara raccolta di scritti di intervento civile del filosofo dell’estetica Rosario Assunto, Intervengono i personaggi (col permesso degli autori) (2019).