«Almanaccatore di vicende sceniche colorate e sincopate» fu definito Aniante da Anton Giulio Bragaglia, il regista d'avanguardia per il quale Aniante scrisse Carmen 1929 che, in un prologo, tre atti, tre intermezzi e un epilogo, rivisita la storia festosa e luttuosa del celebre melodramma di Bizet, con risvolti parodici (anche esilaranti), che mettono la storia di amore e morte di Mérimée - Bizet al centro di un tourbillon di incidenti e di equivoci. Opera inedita in volume, rintracciata tra le bozze di un numero della rivista «900» mai realizzato, Carmen 1929 è un estroso pastiche che oggi potremmo chiamare arbasiniano.
978-88-8419-073-8
2002
€11.50
Antonio Aniante
(Catania, 1900-Ventimiglia, 1983), pseudonimo di Antonio Rapisarda, fu con Massimo Bontempelli, Beniamino Jappolo e Nino Frank protagonista della corrente letteraria del “Novecentismo”. Ha scritto raccolte di poesie, romanzi e opere teatrali. Tra le sue commedie Gelsomino d’Arabia (1926) e Bab Taft (1929).