Paolo Flores D’Arcais
CONTRO HABERMAS
Considerando Jürgen Habermas il filosofo più importante dell’ultimo mezzo secolo sul piano internazionale, e il suo lavoro cruciale nel tentativo di fornire gli strumenti teorici post-marxisti per una prospettiva di emancipazione radicale, Paolo Flores d’Arcais si impegna con Habermas in un confronto critico senza diplomazie. Ritiene infatti che almeno a partire dal dialogo tenuto a Monaco di Baviera il 19 gennaio con l’allora cardinal Ratzinger, Habermas abbia progressivamente edulcorato le sue posizioni politiche, rinunciando alla prospettiva emancipatoria della “democrazia radicale”, ripiegando sul contributo ormai irrinunciabile che le religioni devono/possono dare a una democrazia altrimenti in crisi, perché incapace di garantire i presupposti normativi di libertà-eguaglianza-fratellanza su cui si fonda. Flores d’Arcais rintraccia la radice di questa capitolazione di Habermas alle “tentazioni della fede” nella pervicace illusione del suo cognitivismo morale.
- 978-88-9380-160-7
- 2021
- €20.00
Paolo Flores D’Arcais , filosofo, direttore della rivista MicroMega. Ha sempre intrecciato il lavoro filosofico con l’impegno civile e politico. Iscritto al Partito comunista nel 1963, viene espulso nel 1967 per trozkismo. E’ tra gli organizzatori e i leader del movimento studentesco del Sessantotto. Nel 1977 è l’organizzatore del convegno di apertura della Biennale di Venezia dedicata al Dissenso nell’Europa dell’Est. Nel 2002 organizza con Nanni Moretti Olivia Sleiter e Pancho Pardi la manifestazione dei “girotondi” di un milione di persone il 14 settembre a Roma. Tra i suoi libri: Controversia sull’essere (2021, con Maurizio Ferraris), Questione di vita e di morte (2019), La guerra del Sacro – terrorismo, laicità e democrazia radicale (2016), La democrazia ha bisogno di Dio? Falso! (2013), Atei o credenti? (2007, in controversia con Michel Onfray e Gianni Vattimo), Hannah Arendt (2006), Dio esiste? (2005, in controversia con Joseph Ratzinger), L’individuo libertario (1999), Etica senza fede (1992).