Paul Verlaine
CORRISPONDENZA (2 voll.)
Questa corrispondenza, che copre un arco di quasi vent’anni (1857-1885), si snoda e si aggroviglia attorno ai due esseri che più rilevanza hanno avuto nella vita e nell’opera di Verlaine. Nell’improvvisa determinazione di sposare la «spirituale e leggiadra» Mathilde, Verlaine ha intravisto la promessa di una rigenerazione fisica e morale, un ancoraggio alla norma contro la deriva, contro i disordini dell’alcolismo, contro l’omosessualità vissuta e mai totalmente accettata. Ma l’arrivo a Parigi di Rimbaud farà deflagrare tutte le contraddizioni insite in una scelta quanto meno azzardata. E la scelta di aderire alla più stretta morale borghese si rivelerà presto un altro modo di precipitarsi verso l’abisso. La virtù può costituire a volte una variante inedita della caduta.
- 978-88-9380
- 2023
- €60.00
Paul Verlaine (Metz, 30 marzo 1844 – Parigi, 8 gennaio1896), considerato dai suoi contemporanei il maestro della scuola Simbolismo, esordì con i parnassiani Poèmes Saturniens, cui seguirono le Fêtes galantes (1869) e la Bonne chanson, 21 liriche d’amore rivolte alla fidanzata Mathilde Mauté de Fleurville che sposerà nel 1870. Condannato a due anni di prigione, per aver sparato a Rimbaud, durante la detenzione nel carcere belga di Mons, pubblicò, con l’aiuto dell’amico Lepelletier, Romances sans paroles (874) e compose i poemi di Cellulairement che verranno poi distribuiti in varie raccolte successive. In Sagesse (1879) Verlaine canta i misteri e le verità spirituali, alle quali la sua anima cerca di aderire. Ma queste cantiche spirituali rivelano più che altro lo sforzo sostenuto dal poeta per adeguarsi ai dogmi della religione. Dei suoi scritti in prosa, Les poètes maudits (1884), dedicati a Tristan Corbière, Rimbaud e Mallarmé, ebbero un buon successo di pubblico, se non di critica. Nelle Confessions (1895) il poeta ci riserva delle fuggitive annotazioni sulla sua educazione sentimentale e letteraria.
Vito Sorbello per la casa editrice Aragno ha tradotto e curato: Viaggio in Italia di Taine (2003); la corrispondenza tra Gustave Flaubert e George Sand, Fossili di un mondo a venire (2004); Gli Dei antichi di Mallarmé (2008); l’edizione integrale del Journal. Memorie di vita letteraria dei fratelli Goncourt (7 voll., 2007-2009); le Memorie di Talleyrand, principe di Benevento (5 voll., 2011); i Lunedì. Principesse, amanti, salonnières e muse galanti di Charles-Augustin de Sainte-Beuve (3 voll., 2013); la corrispondenza di Arthur Rimbaud Non sono venuto qui per essere felice (2014); la corrispondenza di Stendhal Il laboratorio di sé (6 voll., 2016-2017).