Questo libro avvincente documenta e analizza (ricco com'è di interventi critici e autocritici) il "viaggio" di Elio Vittorini come esemplare "intellettuale disorganico" del Novecento, continuamente coinvolto in scelte politiche, ma costantemente "eretico" rispetto alle ideologie (per rifiuto dei loro dogmatismi e manicheismi). Cultura e libertà, politica e cultura, cultura e civiltà, letteratura e storia, conservazione e rivoluzione, religione e cultura, cultura popolare, ricerca letteraria e sociologia della letteratura, fascismo e antifascismo, comunismo e liberalismo sono i temi affrontati da Vittorini in un percorso creativo e testimoniale di sorprendente attualità.
978-88-8419-054-1
2001
€20.00
Elio Vittorini
narratore saggista, ideatore di grandi progetti editoriali (tra l’altro la collana “Corona” per Bompiani, la collana “I Gettoni” e la rivista «Il Menabò» per Einaudi) ha diretto la celebre rivista «Il Politecnico» dal 1945 al 1947. Le sue opere narrative (Piccola borghesia, Il garofano rosso, Sardegna come un’infanzia, Erica e i suoi fratelli, Conversazioni in Sicilia, Uomini e no, Il Sempione strizza l’occhio al Frejus, Le donne di Messina, La garibaldina, Le città del mondo) sono tradotte in molte lingue straniere. Tra le sue opere saggistiche vanno ricordate l’antologia Americana, Diario in pubblico, Le due tensioni.