Come ha preso forma, nel corso del Settecento, il genere autobiografico, conquistandosi un posto centrale nelle lettere moderne? E perché, consolidatosi faticosamente dopo secoli di inibizioni, questo genere si disgrega e muta forma non appena riesce a liberarsi e a legittimarsi? Queste le domande e queste le parole chiave al centro dell’ultima lezione di Andrea Battistini. Maestro riconosciuto degli studi di letteratura italiana, Battistini è scomparso nell’agosto del 2010, qualche mese dopo aver tenuto il suo discorso, qui riprodotto, a Morgex in occasione della “Giornata Sapegno 2019”. A complemento dell’ampio panorama storico e teorico disegnato da Battistini sono stampate qui anche le lezioni tenute dopo di lui da due studiosi del genere autobiografico, Franco D’Intino e Bartolo Anglani, rispettivamente su Alfieri e Rousseau. Tra la magistrale sintesi storiografica di Battistini e le analisi testuali di due testi cruciali come la Vita scritta da esso e le Rêveries du promeneur solitaire, il volume è una sintesi delle questioni sollevate dall’autobiografia settecentesca italiana ed europea.
978-88-9380-069-3
2020
€12.00
Andrea Battistini
(1947-2020), docente per oltre trent'anni di Letteratura italiana presso l'Università di Bologna, è stato fra i maggiori esperti di Gian Battista Vico e Galileo Galilei. I suoi studi spaziano da Dante al Barocco, dal Settecento al Novecento; dalla retorica al genere autobiografico al rapporto fra scienza e letteratura. Nel 2019 gli è stato conferito il Premio di storia letteraria Natalino Sapegno.