Daniela Attanasio
DI QUESTO MONDO
Premio Giuria Viareggio-Rèpaci 2013
Che cosa sappiamo davvero «di questo mondo»? Le «voci transitorie» che lo attraversano – inclusa la nostra – sono attendibili, in proposito? Quali notizie ci portano? La vicinanza delle cose è un inganno: «la loro nuca celibe ha la distanza di un astro fisso / nel cielo del lunotto», si legge in uno dei bellissimi testi dedicati a una giovane coppia a un passo dal matrimonio. «La distanza di un astro fisso»: come a dire, le cose stanno ma restano lontane. Il paesaggio, naturale o urbano, ne è la prova più precisa: la poesia di Daniela Attanasio lo investiga di continuo, talvolta lo assale a furia di aggettivi (vorrebbe trattenerlo in una similitudine), ma fa anche sentire fino in fondo la nostra disappartenenza. Abitiamo le isole, le città, ma il fatto stesso di contemplarle ci rammenta la nostra posizione di estranei, di esseri «integri e guasti», guasti perché transitori. Dove finisce il me stesso che abitava questo luogo, un giorno, un mese, un anno fa?
Paolo Di Paolo
- 978-88-8419-609-5
- 2013
- €10.00
Daniela Attanasio nata a Roma, ha pubblicato i libri di poesia: La cura delle cose (1993), Sotto il sole (1999, Premio Dario Bellezza, Premio Unione Scrittori Italiani), Del mio e dell’altrui amore (2005, Premio Camaiore). Per i tipi di Aragno sono usciti Il ritorno all’isola (2012, Premio Sandro Penna) e Di questo mondo (2013, Premio Giuria Viareggio-Rèpaci). Sue poesie sono presenti nell’«Almanacco dello Specchio» (2009) e nell’Antologia Nuovi Poeti Italiani 6 (2012). Dal 2007 cura la rassegna annuale di poesia Teramopoesia. Come critica collabora con quotidiani e riviste letterarie.