Vittorio Imbriani, Vittorio Orsenigo
DIO NE SCAMPI DAGLI ORSENIGO
DIO NE SCAMPI DAGLI IMBRIANI
Nel 1876 il napoletano Vittorio Imbriani pubblica il romanzo Dio ne scampi dagli Orsenigo, ritratto, tra il naturalistico e lo scapigliato, di una famiglia aristocratica milanese, incentrato soprattutto su figure di donne inquiete che passano il tempo a organizzare la vita in trame sentimentali ed ereditarie: un quadro malizioso e provocatorio della Milano di metà Ottocento, in cui le esponenti della famiglia Orsenigo emergono negativamente. Nel 2006 Vittorio Orsenigo comincia a scrivere una sua “risposta”, con Dio ne scampi dagli Imbriani, prendendo le mosse dagli anatemi paterni nei confronti dell’Imbriani, diffamatore dell’onore del casato. Come in altri suoi testi, Orsenigo si muove, con felice autoironia, tra divagazioni e ossessioni autobiografiche, distrazioni e affioramenti di ricordi, incentrati sul rapporto con il padre e con il figlio, con il destino e con la morte, nel quadro di un lieve e scanzonato romanzo d’amore coniugale ambientato in un’isola ai Tropici. Vittorio Orsenigo è un guardone della vita che si lascia incantare dal gioco del proprio sguardo e come un fanciullo si perde nello stupore, che diventa, per il lettore, un disordinato divertimento: alla lettera, un incessante rivolgersi altrove.
- 978-88-8419-325-4
- 2008
- €19.00
Vittorio Imbriani (1840-1886), napoletano, allievo del De Sanctis, docente di letteratura italiana e tedesca, è autore di opere narrative, come Mast’Impicca (1874) e L’impietratrice (1875) e saggistiche, come La novellaia fiorentina (1871), Canti del popolo meridionale (1871-72), La novellaia milanese (1872), Il gran Basile (1875).
Vittorio Orsenigo nato nel 1926 da una dinastia milanese di industriali, fotografo, pittore, regista teatrale, studioso delle barriere coralline, ha scritto, tra l’altro: Settore editoriale (2001), Visite guidate (2004), Commedianti a Milano (2005), Telefono (2007) e L’uccellino della radio (2008).