Giacomo Leopardi
DISCORSO SOPRA LO STATO PRESENTE DEI COSTUMI DEGL'ITALIANI
A cura di Carlo Lancieri
“Gl’italiani ridono della vita: ne ridono assai più, e con più verità e persuasione intima di disprezzo e freddezza che non fa niun’altra nazione. Questo è ben naturale, perché la vita per loro val meno assai che per gli altri, e perché egli è certo che i caratteri più vivaci e caldi di natura, come è quello degl’Italiani, diventano i più freddi e apatici quando sono combattuti da circostanze superiori alle loro forze. Così negl’individui, così è nelle nazioni”. “Le classi superiori d’Italia sono le più ciniche di tutte le loro pari nelle altre nazioni. Il popolaccio italiano è il più cinico di tutti i popolacci”.È la conclusione a cui Leopardi giunge a metà del suo Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’italiani testo che, insieme alle Operette morali, a cui lavora nello stesso periodo, rappresenta la sintesi del suo pensiero. Proprio in uno degli scritti che compongono quella raccolta – Detti memorabili di Filippo Ottonieri – che accompagna e arricchisce questa nuova edizione commentata, consente di capirne il profilo di una riflessione e ne illustra il senso.Composto di getto nella primavera-estate del 1824 sarà pubblicato per la prima volta solo nel 1906, a lungo ignorato, il testo di leopardi è tornato e si è imposto come un “classico” a partire dalla fine degli anni ’80 del secolo scorso.
- 978-88-8419-965-2
- 2019
- €12.00
Giacomo Leopardi (1798 -1837), di famiglia nobile, è stato uno dei più grandi poeti e pensatori europei. Di precocissime doti sin dall’adolescenza sviluppò un’impressionante erudizione scientifica, filosofica e letteraria. Pur non avendo mai accettato l’etichetta di “romantico” è ritenuto una delle figure centrali del Romanticismo. Fra le sue opere spiccano lo Zibaldone di pensieri (steso dal 1817 al 1832), le Operette morali (1824), e moltissimi componimenti poetici fra i quali ricordiamo L’infinito, Alla luna, La sera del dì di festa, Le ricordanze, Il passero solitario, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, La ginestra.