Un piccolo classico del Novecento. Un'opera del 1911 (da anni non ristampata) che, mettendo in dialogo cultura e fede, studia l'origine del sentimento religioso e la sua esistenza nella vita individuale e sociale (anche in tempi di secolarizzazione positivista e idealista). L'indagine (e insieme la testimonianza esistenziale) di Boine si svolge in forma centrifuga-centripeta attorno a questi temi-assiomi: «la vita religiosa" è la tradizione»; «la religiosità è una germinale inquietudine»; «la religiosità è nemica del misticismo»; "Dio è l'ansia dell'incerto.
978-88-8419-000-2
2000
€10.00
Giovanni Boine
(1887-1917), poeta e scrittore ligure, si è distinto anche come critico letterario. Tra le sue opere il romanzo Il peccato (1914) e le prose liriche raccolte nel volume postumo Frantumi seguita da Plausi e Botte. A cura degli amici (1918).