Arturo Carlo Jemolo
GLI ANNI DELLA CONTESTAZIONE E DELLA VIOLENZA
Carteggio 1965-1977
a cura e con prefazione di Alberto Sinigaglia
Tra le firme-bandiera della «Stampa», il giurista e storico Arturo Carlo Jemolo affrontava con sensibilità e penetrazione critica i grandi temi della politica, dell’università, della cultura, della scuola, della buona amministrazione, di una giustizia più conforme alla realtà dei moderni rapporti umani. Dal carteggio che intrecciò con il giornalista Carlo Casalegno, diventato vicedirettore, emerge un’Italia tormentata da «una burocrazia inefficiente, da un’organizzazione giudiziaria incongruente, da un potere legislativo pletorico, da un dissesto finanziario inesorabile». È un forte desiderio di rinnovamento morale che rende le loro osservazioni preziose anche per le sfide che la nostra democrazia deve affrontare.
- 978-88-8419-900-3
- 2017
- €15.00
Arturo Carlo Jemolo (1891-1981), giurista e storico. Laureatosi a Torino con Francesco Ruffini, fu titolare della cattedra di Diritto Ecclesiastico a Roma dal 1933 al 1961. Nel 1925 sottoscrisse il manifesto degli intellettuali antifascisti di Croce. Presidente della Rai tra il 1945 e il 1946. Nel 1948 pubblicò la sua opera più nota, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, premio Viareggio nel 1949. Fu membro della commissione governativa per la revisione del Concordato. Intensa la sua attività pubblicistica per varie testate, fra cui «Il Mondo» di Mario Pannunzio, «Il Ponte» di Piero Calamandrei e «La Stampa».
Carlo Casalegno (1916-1977), svolse un’intensa attività giornalistica, soprattutto sul quotidiano «La Stampa», di cui fu redattore (dal 1947) e poi vicedirettore, occupandosi di questioni politiche, culturali e di costume. Fu ucciso in un agguato dalle Brigate Rosse. Postuma è apparsa la raccolta di scritti Il nostro stato (1978).