Charles-Augustin de Sainte-Beuve
I LUNEDÌ
Principesse, amanti, salonnières e muse galanti (voll. 1-3)
a cura di Vito Sorbello
Da alcuni anni si assiste in Francia, e anche fuori di Francia, a un ritorno a Sainte-Beuve: al poeta, allo storico di Port-Royal, e al critico-causeur. Al tempo stesso e nella stessa direzione, il Contro-Sainte-Beuve di Proust, che sembrava aver avuto ragione una volta per tutte delle insufficienze beuviane, viene rimesso in discussione. La ‘conversazione’ e i ‘salotti’ di cui Proust condanna ogni accostamento alla letteratura diventano i migliori argomenti per una rivalutazione del «metodo Sainte-Beuve». In pieno Ottocento industriale e utilitario Sainte-Beuve si è volto di preferenza verso quella palestra dell'esprit e del gusto che furono i salotti mondani e letterari del XVII e XVIII secolo. Questi angoli dimenticati egli li farà conoscere assieme a «quelle glorie più dolci» che, in veste di salonnières, furono le protagoniste del rinnovamento della Francia letteraria: le Sévigné, le La Fayette, le du Deffand, le d’Épinay. Di questa conversazione mondana Sainte-Beuve si farà eco nelle sue Causeries che si configurano, perciò, come un vero e proprio salotto, un luogo amabile di scambio e di conversazione, in cui a giorni fissi, il lunedì di ogni settimana, il critico-causeur intrattiene i suoi lettori ed entra in un ideale colloquio con le figure predilette del passato. Ma non bisogna lasciarsi ingannare dal tono leggero e avvolgente di questi articoli. Essi non nascono da riflessioni improvvisate, scaturite come per caso dalla penna dell’autore, ma sono il frutto di un lavoro certosino condotto nelle biblioteche e negli archivi alla ricerca delle fonti e spesso del documento inedito. Grazie a questa instancabile attività di lettore e interrogatore d’anime, Sainte-Beuve è, come dice George Steiner, il solo critico rimasto per noi uno scrittore d’attualità.
- 978-88-8419-594-4
- 2013
- €150.00
Charles-Augustin de Sainte-Beuve (Boulogne sur-Mer 1804-Parigi 1869). Oltre all’attività di critico militante cui si è esclusivamente dedicato nella seconda metà della vita, Sainte-Beuve è stato autore di alcune raccolte poetiche, Vie, poésies et pensées de Joseph Delorme (1829), Les Consolations (1830), e Pensées d’août (1837) e di un romanzo a sfondo autobiografico, Volupté (1843). Alla sua passione per Adèle Hugo si devono le poesie del Livre d’amour (1843). A due corsi tenuti all’Accademia di Losanna e all’Università di Liegi sono legati Port-Royal, grande affresco storico-culturale del XVII (1867) e Chateaubriand et son groupe littéraire sous l’Empire (1860).
Vito Sorbello per la casa editrice Aragno ha tradotto e curato: Viaggio in Italia di Taine (2003); la corrispondenza tra Gustave Flaubert e George Sand, Fossili di un mondo a venire (2004); Gli Dei antichi di Mallarmé (2008); l’edizione integrale del Journal. Memorie di vita letteraria dei fratelli Goncourt (7 voll., 2007-2009); le Memorie di Talleyrand, principe di Benevento (5 voll., 2011); i Lunedì. Principesse, amanti, salonnières e muse galanti di Charles-Augustin de Sainte-Beuve (3 voll., 2013); la corrispondenza di Arthur Rimbaud Non sono venuto qui per essere felice (2014); la corrispondenza di Stendhal Il laboratorio di sé (6 voll., 2016-2017).