Marino Freschi
IL CANONE TEDESCO
Il saggio propone un canone letterario tedesco delimitato sostanzialmente alle opere principali della “Età di Goethe” e del Primo Novecento, nella convinzione che tale scelta, confermata dagli interventi critici più recenti e meditati, rappresenti le due epoche gloriose della letteratura tedesca moderna e contemporanea. Lo scopo è di tracciare una topografia, aperta, di questa esperienza: un racconto storico-letterario, che partendo dall’illuminismo tedesco con Lessing giunga fino a Bernhard quale ultimo esponente della grande stagione della letteratura tedesca. Questo ‘canone letterario’ si fonda sul consenso di generazioni di critici e di lettori: scegliere ‘solo’ Lessing, Goethe, Schiller, la costellazione romantica e i grandi maestri del Novecento può apparire azzardato, anzi sicuramente lo è: nei testi e negli autori proposti affiora quell'identità storico-culturale, intellettuale, spirituale, che, sebbene variamente frastagliata, unisce opere e autori radicati in quegli accadimenti storici, tragici e grandiosi, ancora presenti e attivi nella civiltà letteraria di lingua tedesca.
- 978-88-9380-211-6
- 2022
- €25.00
Marino Freschi , professore emerito di Letteratura Tedesca dell’Università di Roma Tre, ha insegnato a Parma, Napoli e Roma, con soggiorni di studio e d’insegnamento a Zurigo, Vienna, Berlino, Friburgo e Weimar; studioso dell’illuminismo tedesco e dell’“età di Goethe”, nonché del Primo Novecento; ha scritto saggi sull’esoterismo nel Settecento, nonché sulla letteratura austriaca, ebraico-tedesca, con saggi su Thomas Mann, Hermann Hesse, Kafka, La Vienna di fine secolo e La letteratura tedesca di Praga, come pure sulla crisi del 1918. Ha curato La Storia della civiltà letteraria tedesca e La mia Germania e La mia Italia. Ha curato inoltre Il Gran Cofto di Goethe e La città senza ebrei di Hugo Bettauer. Dirige la rivista «Cultura Tedesca» e membro di comitati scientifici di varie riviste germanistiche europee. Collabora a diversi giornali nazionali.