Thomas Browne
IL GIARDINO DI CIRO
Pubblicato quasi quattro secoli orsono, Il giardino di Ciro è un’opera raffinata e misteriosa, animata da uno spirito scientifico di stampo baconiano e impreziosita da suggestioni geroglifiche dettate da un gusto squisitamente barocco e da una sensibilità per molti versi ancora rinascimentale. Thomas Browne, medico e scrittore affermato, si concede in questo breve trattato un’ampia digressione ermetico-pitagorica dedicata ai molteplici significati del numero cinque. Prendendo spunto dalla disposizione a quinconce delle piante nel giardino persiano di Ciro, Browne va alla ricerca dei segni e dei simboli del numero cinque disseminati nel mondo fisico e in quello metafisico, come un rabdomante sulle tracce di un archetipo da cui tutto si genera e di un principio che ispira inattese riflessioni, come quella dedicata alla natura dell’embrione e alla germinazione dei semi. Labirinto di similitudini e analogie, Il giardino di Ciro dialoga in ogni pagina con opere di Paracelso, Scaligero e Athanasius Kircher, di oscuri botanici e di grandi poeti latini, senza mai stancarsi di invitare il lettore a lasciarsi sedurre dalla natura e dalle sue imprevedibili metamorfosi.
- 978-88-9380-197-3
- 2022
- €15.00
Thomas Browne (1605-1682), medico e collezionista eclettico ed erudito, scrittore e filosofo difficile da classificare, autentico precursore dello spirito cosmopolitico che avrebbe contraddistinto il secolo dei Lumi, si formò tra Oxford, Montpellier, Padova e Leida e nel 1637 si trasferì definitivamente a Norwich, dove fu nominato cavaliere da Carlo II Stuart. Il successo di Religio Medici, la sua opera più nota, lo spinse a dedicarsi a un’attività letteraria in cui confluiscono un genio sibillino ed elusivo e una sapienza onnivora nella quale tutto, dalla botanica alla metafisica, dalla cabala all’archeologia, contribuisce a dar forma a un mosaico nelle cui tessere si possono scorgere, quasi in filigrana, simboli ermetici e misteriosi geroglifici ancora indecifrati. Nonostante un atteggiamento scetticheggiante, nelle pagine di Thomas Browne risuona il suo appassionato invito a osservare la natura e a ricercarne i principi senza lasciarsi scoraggiare da quegli errori che, giorno dopo giorno, costringono l’uomo a fare i conti con la propria ineludibile imperfezione.
Daniele Savino , traduttore e saggista, ha studiato filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, conseguendo in seguito l’abilitazione all’insegnamento nei licei e un master in studi biblici e approfondendo gli studi di archeologia biblica in Israele. Per i tipi di Nino Aragno Editore ha curato opere di Samuel Johnson, Lord Bolingbroke, Abraham Cowley, Thomas Browne, Oliver Goldsmith e Georgiana Spencer Cavendish.