Alberto Bertoni
IL LETTO VUOTO
Il nuovo libro di poesie di Alberto Bertoni, il settimo di una storia compositiva cominciata negli anni Ottanta (e il secondo pubblicato da Aragno, a nove anni di distanza da Le cose dopo), prende le mosse dall'esperienza diretta degli anni di demenza vissuti dalla Madre dell'io narrante. Ma poi si allarga ad altri, meno chiusi, orizzonti, attraverso i modi del viaggio nel tempo e nello spazio, aggiungendo alla voce poetica propria dell’autore, che riconosce i suoi modelli di scrittura nelle opere in versi di Sereni, di Giudici, di Bevilacqua e di Cucchi, un approdo nuovo alla scrittura in prosa: vero e proprio contrappunto ai testi più tradizionali.
- 978-88-8419-549-4
- 2012
- €10.00
Alberto Bertoni (Modena 1955), insegna Letteratura italiana contemporanea e Prosa del Novecento nell’Università di Bologna, Oltre a numerosi saggi e volumi di argomento novecentesco, è autore – sul versante poetico – dei volumi: Lettere stagionali (1996, con una nota di Giovanni Giudici); Tatì (1999); Il catalogo è questo. Poesie 1978-2000 (2000); Ho visto perdere Varenne (2006); Ricordi di Alzheimer (2008, 2012, 2016, accompagnate da una poesia in versi pavanesi di Francesco Guccini e da una nota critica di Milo De Angelis), Traversate (2014, prefazione di Paolo Valesio). Per i tipi di Aragno ha pubblicato Le cose dopo (2003) e Il letto vuoto (2012).