Pietro Boragina
IL MAGO DEI PRODIGI
Il libro racconta la vita di Gianni Ratto (Milano 1916-San Paolo del Brasile 2005), scenografo, regista, attore e scrittore. A Genova, città natale della madre, dove Ratto trascorse la sua adolescenza e fece le sue prime esperienze teatrali, decisivo fu l’incontro con Gordon Craig e l’architetto Mario Labò, che Ratto considerò suoi maestri. Alla fine della guerra, trasferitosi a Milano, con Giorgio Strehler e Paolo Grassi, fondò il Piccolo Teatro di Milano di cui fu scenografo e collaboratore per molti spettacoli a cominciare da L’albergo dei poveri di Maxim Gorkij che segnò l’avvio, il 14 maggio 1947, del primo Teatro Stabile Italiano. Assertore di una idea di scenografia che fosse “personaggio” attivo dello spettacolo, frutto di una unione di intenti col regista, Ratto fu anche collaboratore del Teatro alla Scala, del Maggio Musicale Fiorentino e di altre importanti istituzioni teatrali, lavorando al tempo stesso con primarie compagnie. Convinto che nella sua professione «tutto gli fosse utile» non disdegnò di occuparsi delle scene e dei costumi per alcune riviste musicali, tra cui, su tutte, Al Grand Hotel di Garinei e Giovannini con Wanda Osiris. Al culmine della carriera, ancor giovane e acclamato scenografo, nel 1954, abbandonò l’Italia per trasferirsi in Brasile «alla ricerca di una nuova erotica purezza teatrale». In Brasile, Gianni Ratto diresse teatri, fece l’attore, il regista, lo scenografo, l’insegnante, rinnovando la scena teatrale brasiliana.
- 978-88-8419-716-0
- 2015
- €40.00
Pietro Boragina è nato a Genova. Laureato in Lettere, dopo essersi dedicato all’insegnamento e aver frequentato la scuola di teatro allo Stabile della sua città, fonda, con Luzzati e Conte, il Teatro della Tosse prendendo parte, come regista e attore, a molti spettacoli. Ha collaborato con Enriquez, Trionfo, Scaparro, Micol, Bacalov, Risi. È stato aiuto-regista di Alberto Lattuada. Pittore, della sua opera si sono occupati, in mostre personali e collettive, critici e letterati: Luzi, Calvesi, Consolo, Luzzati, Marcenaro, Pressburger, Beringheli, Dragone. Nel 2011, presentato da Emanuele Severino, è stato invitato alla 54. Biennale d’Arte di Venezia – Padiglione Italia. Dal 1991, ‘ricostruendo’ atmosfere, ambienti e temperie culturali che hanno legato l’arte figurativa alla letteratura, ha curato, in Italia e all’estero, numerose mostre dedicate al mondo dei viaggiatori stranieri – Viaggio in Italia – a quello delle avanguardie storiche – Russia & Urss – e agli universi poetici di Montale, Rimbaud, Leopardi, Stendhal, Valéry. Nel 2012, per Aragno, ha pubblicato Vita di Giorgio Labò (Premio Giovanni Comisso, sezione biografia; Premio Giacomo Matteotti; Premio Viareggio, finalista premiato sezione saggistica).