Il romanzo non venne inventato in Inghilterra e neppure nel Settecento. Ma accadde in quel secolo, in quella nazione, come di certe invenzioni o ritrovati, che, usati per secoli come ingegnosi ed eccentrici svaghi, diventano in mano a più saggio amministratore, macchine e congegni atti a cambiare una civiltà, un mondo. Romanzi se ne erano scritti, in Europa, assai prima: ma di rado, e isolatamente, gli autori avevano avuto coscienza di attendere ad opera affatto autonoma, di perfetta dignità letteraria... (Giorgio Manganelli)
978-88-841-178-5
2004
€10.00
Giorgio Manganelli
(1922-1990) scrittore e saggista. Autore di saggi come: La letteratura come menzogna, Angosce di stile, Laboriose inezie; moralità e reportages come: Cina e altri orienti, ha pubblicato numerose opere narrative o di divagazione e confessione, come: Hilarotragedia, Agli dei ulteriori, Pinocchio: un libro parallelo, Centuria, Discorso dell’ombra e dello stemma, Dall’inferno, Tutti gli errori, Rumori o voci, Encomio del tiranno. Postumi sono usciti La palude definitiva,Esperimento con l’India e La notte. Nel 1989 aveva raccolto pagine narrative e critiche in Antologia privata. Giustamente nota la sua raccolta di articoli Improvvisi per macchina da scrivere.