William James
IL SIGNIFICATO DELLA VERITÀ
Una prosecuzione di Pragmatismo
a cura di Francesca Bordogna; traduzione di Stefania Scardicchio
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Pubblicato nel 1911, un anno dopo la morte di James, il volume – ora tradotto per la prima volta in italiano – raccoglie un gruppo di saggi mediante i quali il filosofo intendeva replicare, in forma chiara e puntuale, alle aspre critiche con cui era stato accolto Pragmatismo. Un nome nuovo per vecchi modi di pensare. L’insolito tono risoluto di James riflette la sua convinzione che la maggior parte di tali attacchi fossero imputabili alla tipica tendenza dei filosofi ad affidarsi alle disquisizioni astratte, alle tecniche intellettualistiche. Per James, era proprio questa attitudine il principale obiettivo polemico del pragmatismo, la nuova corrente di pensiero di cui era fondatore insieme a C.S. Peirce. La filosofia pragmatista mirava innanzi tutto a provocare una profonda innovazione nel «temperamento della filosofia», cioè a ricollegare le questioni filosofiche alle ricerche scientifiche e alle concrete esperienze umane. Ciò non significava abbandonarsi alla contingenza e svalutare il mondo della filosofia, quanto piuttosto riconoscere la complessità dell’esperienza umana e la fallibilità dei nostri modi di conoscerla.
- 978-88-8419-438-1
- 2010
- €12.00
William James (1842-1910), filosofo e psicologo, professore alla Harvard University, principale rappresentante del pragmatismo. Tra le sue pubblicazioni: Principles of Psychology (1890), The Will to Believe and Other Essays in Popular Philosophy (1897), A Pluralistic Universe (1909), The Meaning of Truth (1909).
Francesca Bordogna è professore associato di Storia della scienza presso la Northwestern University, dove è anche direttore del programma ‘Science in Human Culture Program’. È autrice del volume William James at the Boundaries: Science, Philosophy, and the Geography of Knowledge (Chicago, 2008) e di numerosi articoli di storia della scienza e della filosofia. Collabora con diversi istituti di ricerca, tra cui il National Humanities Center, l’Alice Berline Kaplan Humanities Center e il Franke Humanities Center negli Stati Uniti e il Max Planck Institut für Wissenschaftsgeschichte di Berlino.
Stefania Scardicchio svolge la sua attività di ricerca presso l’Università di Bari, dove ha conseguito il dottorato in Filosofia e Storia della filosofia discutendo una tesi intitolata Nelson Goodman. Dal fondazionalismo al costruttivismo. Si occupa di filosofia americana con particolare attenzione al pensiero di Clarence I. Lewis e di Nelson Goodman.