Franz Cumont
IL TAUROBOLIO
e il culto di Bellona
A Franz Cumont si deve un inestimabile contributo negli studi sui culti della tarda età imperiale che gradualmente andranno a sostituire l’originario paganesimo romano, e a preparare la strada all'ascesa e affermazione del cristianesimo. Fra le pratiche cultuali di cui il filologo belga ebbe ad occuparsi, quella del taurobolium, connessa al culto della dèa Bellona, risulta una delle più interessanti. Originario dell'Asia Minore, il rito del taurobolium si diffuse a Roma a partire dal II secolo d.C., consistendo in un cruento rito sacrificale che prevedeva l'uccisione di un toro, al cui sangue versato erano attribuite virtù redentrici. Riporta il cristiano Prudenzio che colui che vi si sottoponeva era acclamato dalla folla dei fedeli come “rinato in eterno”.
- 978-88-9380-2529
- 2023
- €13.00
Franz Cumont (1868-1947), storico e archeologo belga. Professore a Gand, tra il 1899 e il 1910, e conservatore del Museo reale di Bruxelles, diresse importanti scavi nell’Asia anteriore. Nel corso dei suoi studi, si dedicò soprattutto alle religioni nel mondo romano, ponendo all’attenzione le correlazioni tra il culto mitriaco mediterraneo e il mazdeismo orientale. Tra le sue pubblicazioni, spiccano: Le religioni orientali nel paganesimo romano (1929); Testi e monumenti figurati relativi ai misteri di Mitra (1894-1901); Astrologia e religione tra i Greci e i Romani (1912); L’al di là nel paganesimo romano (1922); Lux perpetua (postuma del 1948).
Giovanni Balducci (1988), saggista, ha curato tra gli altri Soggiorno a Venezia (Luni, Milano) di Marcel Proust e Fede e avvenire (Bonanno, Acireale-Roma) di Giuseppe Mazzini. Suoi scritti sono apparsi su «CulturaIdentità», «Barbadillo», il «Sole24Ore». È autore dei saggi La vita quotidiana come gioco di ruolo (Mimesis, Milano-Udine) e Sotto la cupola del vero. Breviario della Tradizione (Solfanelli, Chieti).