Oliver Goldsmith
L'APE
L’Ape, periodico londinese redatto da Oliver Goldsmith nell’autunno del 1759, è una raccolta di saggi, recensioni, traduzioni, racconti e poesie che si presentano al lettore come i frammenti della personalità di un aspirante scrittore di origini irlandesi ancora perso in quel sottobosco di anonimi “scribacchini” di cui la cupa e caotica Grub Street, strada di Londra brulicante di editori, redattori e locandieri, è diventata nel corso del XVIII secolo il simbolo più eloquente. L’Ape, però, è anche (e forse principalmente) un canto strozzato, incompiuto come la sua Fantasticheria sulla fama letteraria e malinconico come il canto del cigno di una tradizione saggistica saldamente ancorata agli ideali estetici dell’epoca augustea e al loro intrinseco senso morale, ma sempre più lontana dai modelli definiti dai suoi più grandi maestri, Joseph Addison e Samuel Johnson. In Goldsmith, autore la cui fama è legata al romanzo intitolato Il vicario di Wakefield, si avvertono i prodromi di una nuova forma di scrittura, più moderna e introspettiva, i cui primi frutti includono alcuni degli articoli più belli del suo periodico, da Miscellanea a Notturno urbano.
- 978-88-9380-232-4
- 2023
- €25.00
Oliver Goldsmith (1728-1774) saggista, drammaturgo, romanziere e poeta, nasce nel cuore di un’Irlanda rurale il cui malinconico ricordo lo accompagnerà per tutta la vita. Dopo gli studi effettuati presso il Trinity College di Dublino e l’Università di Edimburgo, nel 1756, al termine di un lungo vagabondaggio sul continente, Goldsmith si stabilisce a Londra, dove lavorerà come assistente farmacista, come correttore di bozze e, infine, come recensore e giornalista per svariati periodici, iniziando così la sua avventura letteraria nei panni di un tipico hack writer, “scribacchino” in cerca di fortuna. Divenuto membro nel 1764 del prestigioso Club letterario di Samuel Johnson, negli anni successivi Goldsmith potrà pubblicare i suoi capolavori, dal romanzo intitolato The Vicar of Wakefield alla sua più celebre commedia, She Stoops to Conquer. Generoso e spendaccione, amante dei bei vestiti, del canto e della schietta parlata del popolo, Goldsmith si spegnerà a Londra nel 1774 e due anni più tardi, nell’Abbazia di Westminster, verrà eretto il monumento funebre in suo onore.
Daniele Savino , traduttore e saggista, ha studiato filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, conseguendo in seguito l’abilitazione all’insegnamento nei licei e un master in studi biblici e approfondendo gli studi di archeologia biblica in Israele. Per i tipi di Nino Aragno Editore ha curato opere di Samuel Johnson, Lord Bolingbroke, Abraham Cowley, Thomas Browne, Oliver Goldsmith e Georgiana Spencer Cavendish.