Pietro Gibellini
LA BIBBIA DI BELLI COME PROVOCAZIONE ERMENEUTICA
Oltre al monumentale capolavoro romanesco, Giuseppe Gioachino Belli è autore di una massa inesplorata di poesie italiane, spesso di soggetto biblico. Il giovane poeta affronta il «maraviglioso» scritturale in poemetti ispirati all’Antico Testamento, mentre nella maturità si volge al versante cristiano, sostituendo alla figura di un Dio castigatore quella di un Signore sofferente e misericordioso. Nei Sonetti romaneschi, di cui una novantina verte sulla Sacra scrittura, Belli cede la parola ad espositori plebei. Il loro discorso, spesso dissacrante, è filtrato dall’ironia, sicché i pop-biblisti sono ora oggetto ora tràmite della satira del poeta, sovente bidirezionale o volutamente ambigua. Belli non chiarisce mai se il pensiero dei popolani cui dà voce rifletta il proprio o lo contraddica. Cristiano problematico, aperto alla moderna al razionalismo e liberalismo moderni, lascia al lettore il còmpito di interrogare i Sonetti, e la propria coscienza, sul senso ultimo di questi microcosmi testuali: una «provocazione ermeneutica» che diverte e inquieta. Completano il volume la laudatio pronunciata da Piero Boitani e gli interventi tenuti da Elena Valentina Maiolini (L’ombra di Mosè in Saba, Montale e Ungaretti) e da Giovanni Tesio (La Bibbia di Primo Levi).
- 978-88-9380149-2
- 2021
- €15.00
Pietro Gibellini (1945), bresciano, è ordinario di letteratura italiana a Ca’ Foscari. Formatosi alla scuola pavese di Dante Isella, Maria Corti e Cesare Segre (e poi al contatto con Gianfranco Contini) è fra i più operosi filologi moderni, oltre che originale interprete di testi. Ha curato edizioni critiche e commentate di varie opere (tra cui l’Alcyone di D’Annunzio, autore del quale dirige l’Edizione Nazionale) e ha scritto numerosi saggi, concernenti soprattutto la letteratura dal Sette al Novecento: la linea lombarda da Parini a Gadda, Manzoni, il decadentismo, Pirandello, la poesia dialettale contemporanea, l’eredità della mitologia classica e della Bibbia nei nostri autori. A Giuseppe Gioachino Belli ha già dedicato vari volumi: La Bibbia del Belli, Il coltello e la corona, Belli oltre frontiera, I panni in Tevere. Attende da anni, con Lucio Felici, all’edizione critica e commentata dei Sonetti per i «Meridiani».