Stefano Verdino
LA BUONA CAUSA
Storie e voci della Reazione in Italia
a cura di Stefano Verdino
“La buona causa” era espressione ricorrente per chi, tra fine ’700 e ’800, combatteva contro la modernità, il laicismo e le nazionalità. Molto vaste le dimensioni di questa scrittura di reazione in Italia, quanto sostanzialmente ignote, tranne a pochi specialisti. Come sempre nella storia essere dalla parte sbagliata ha un prezzo, giustamente. Tuttavia compito di una storiografia non pregiudiziale è anche registrare i dati e non censurare o rimuovere. In particolare per l’Ottocento italiano occorre sempre più rivedere la prospettiva risorgimentale, per offrire un quadro con più chiaroscuri di quello finora conosciuto. E poi a volte la prospettiva controcorrente può aprire anche suggestivi contropeli alla vincente modernità. Particolarmente utile pertanto allestire con questo libro un concertato di voci, affini e diverse, dei principali nemici del tempo nuovo inaugurato con l’89 francese, da de Maistre a Leopardi padre, dal principe di Canosa a certo Belli, da vari animosi gesuiti (come il padre Bresciani) a don Bosco. Vari i registri (dall’apologia all’invettiva, dall’aulico al popolaresco dialetto) e le tipologie di scrittura: saggi, orazioni, lettere, dialoghi, narrazioni, versi, articoli di giornale, anche un libretto d’opera rossiniano.
- 978-88-8419-851-8
- 2018
- €40.00
Stefano Verdino (Genova 1953) insegna Letteratura italiana all’Università di Genova. Si occupa di Tasso, cultura di primo ’800, poesia del ’900 (Montale, Luzi, Caproni). Ha pubblicato Luciano Anceschi (1987); Storia delle riviste genovesi: da Morasso a Pound (1993); Racconto della poesia: il Novecento europeo (2003); La poesia di Mario Luzi (2006); Il Re Torrismondo e altro (2007); Genova reazionaria: una storia culturale della Restaurazione (2012). Per i tipi di Aragno ha curato l’edizione delle Prose di Mario Luzi (2014).