Kitež, la città situata sulle rive di un lago, che nella leggenda russa per sfuggire all’invasione dei Tartari si era resa invisibile, apparendo solo in immagine capovolta nell’acqua, diventa il luogo degli appuntamenti impossibili, lo specchio di un universo instabile dove si interscambiano vita e morte, e tutto scorre (panta rèi) ma anche tutto torna.
- 978-88-8419-574-6
- 2012
- €10.00
Valeria Rossella nata a Torino nel 1953, è al suo quinto libro di poesia. Ha pubblicato sinora Discanti e incanti (1981), L’usignolo meccanico (1991), L’anima del violino (1996) e Il luminaio (2003). Ha tradotto le lettere di Chopin e alcuni poeti polacchi, fra cui Czesław Miłosz (La fodera del mondo, 1996, e Trattato poetico, 2011). Collabora con varie riviste culturali.