Giuseppe Bonura
LA CONGIURA DI MARALTO
Siamo nell’autunno del 1848, a Maralto, un florido paese della costa marchigiana. Un violino legato a una lapide ricorda la tenibile battaglia di Custoza, dove ha perso la vita il giovane Niccolò, che lo suonava con virtuosismo. Il conte di Maralto, patriota risorgimentale, non riesce a darsi pace per questa perdita dovuta in parte a lui. Ma presto lo travolgono altri avvenimenti: due suoi figli muoiono in circostanze misteriose; la moglie lo tradisce con un patriota in fuga dalla reazione austriaco-papalina; ma soprattutto prende corpo una congiura inaudita, che solo alla fine del romanzo rivelerà tutto il suo orrore esistenziale e metafisico. A raccontare questa storia, a quasi ottant’anni di distanza, è la figlia sopravvissuta del conte che costruisce una narrazione fantasiosa e ironica, con venature thrilling, tipica dei romanzi realistico-allegorici di Bonura.
- 978-88-8419-103-3
- 2002
- €15.00
Giuseppe Bonura d’origine marchigiana, vive e lavora a Milano. Narratore e critico letterario, è autore, tra l’altro, dei romanzi: Il rapporto (1968), Morte di un senatore (1973), Per partito preso (1978), La ragazza dalla luna storta (1982), Il segreto di Alias (1984), La vita astratta (1987), La castità dell’ospite (1990), I custodi del silenzio (1992), L’impurità (2005). Per i tipi di Aragno ha pubblicato: Le notti del cardinale (Selezione Premio Grinzane Cavour 2000), La congiura di Maralto (2002), I barboni della regina (Premio Frontino 2004).