Francesco Petrarca
LA MELANCONIA
a cura di Claudio Piga e Giancarlo Rossi
Nel secondo libro del Secretum Petrarca s’intrattiene con Sant’Agostino, al quale più di una volta si era rivolto per conforto. Esaminano i sette peccati capitali e, in particolare, l’accidia, che è una delle espressioni della melanconia. Il poeta scrive il Secretum probabilmente nel 1347, nel periodo che trascorre tra Avignone e Valchiusa, dopo aver viaggiato molto e conosciuto gloria e onori. Cerca la solitudine, infastidito com’è dalla vita agiata e stanco delle proprie passioni. Vorrebbe dedicarsi anima e corpo agli studi e all’attività letteraria, ma è insidiato dall’accidia. È una malattia dell’animo, uno stato dal quale trae disperata voluttà, ma del quale si vergogna. Perché la sua non è la melanconia che presiede all’ozio creativo, ma una malattia che annienta i germi della virtù e soffoca il frutto dell’ingegno.
- 978-88-8419-631-6
- 2013
- €8.00
Francesco Petrarca (1304-1374) è tra i più grandi autori della letteratura italiana. Vastissima è la sua produzione letteraria, tra cui si ricorda: Africa, Bucolicum carmen, De viris illustribus, De vita solitaria, De otio religioso, De sui ipsius et multorum ignorantia, Familiarium rerum libri XXIV, la più famosa delle raccolte epistolari del Petrarca, Rerum memorandarum libri, Secretum, Senilium rerum libri, Triumphi, Canzoniere.