La probità dell’arte è il titolo che Lalla Romano scelse per un colloquio con Antonio Ria a proposito della propria pittura. Questa antologia della sua pittura raccoglie una novantina di opere, fra dipinti e disegni, scelti da Maurizio Calvesi, che firma anche il saggio introduttivo. Per la prima volta la produzione pittorica di Lalla Romano passa al vaglio di uno dei maggiori critici d’arte italiani, Maurizio Calvesi, allievo di Giulio Carlo Argan, a sua volta allievo di Lionello Venturi, maestro di Lalla Romano. Ciascun dipinto è accompagnato da un autocommento della pittrice e da una scheda tecnica e bibliografica. L’apparato critico è completato dal colloquio con Antonio Ria, che dà il titolo al volume, da una nota biografica, corredata di fotografie, e da una nota di bibliografia critica sull’opera pittorica di Lalla Romano.
978-88-8419-346-9
2008
€40.00
Lalla Romano
nasce a Demonte (Cuneo) nel 1906. Inizia giovanissima a dipingere; durante gli anni universitari a Torino frequenta lo studio di Giovanni Guarlotti e poi entra nella scuola di Felice Casorati, con cui instaura una profonda amicizia. Si dedica per vent’anni all’attività di pittrice, partecipando a varie mostre. Scrive articoli di critica d’arte. Trasferitasi a Milano nel 1947, abbandona la pittura. Lalla Romano è fra i maggiori narratori del Novecento italiano. È autrice, tra l’altro, di: Le metamorfosi (1951), Le parole tra noi leggère (1969, Premio Strega) e Una giovinezza inventata (1979); le sue Opere sono raccolte in due «Meridiani» (1991 e 1992) a cura di Cesare Segre.