John Maynard Keynes
LA REVISIONE DEL TRATTATO
Con la prefazione di Claudio Treves
A cura di Vittorio Lancieri
L’Europa avrebbe potuto sperare in un «ben diverso futuro», se i vincitori «avessero capito che i problemi più gravi reclamanti la loro attenzione non erano politici o territoriali ma finanziari ed economici, e che i pericoli del futuro non stavano in frontiere e sovranità, ma in cibo, carbone e trasporti».Questo scrive Keynes consapevole che questa incomprensione è destinata a generare una nuova catastrofe.John Maynard Keynes dopo Le conseguenze economiche della pace, scritto nel 1919, con La revisione del trattato torna a riflettere su quello che considera il vero difetto di progetto seguito alla Prima guerra mondiale: una serie di trattati di pace e di riparazioni economiche imposte dai paesi vincitori ai paesi vinti che non avrebbero mai consentito una vera ripresa della Germania e, complessivamente, dell’Europa.Questa previsione viene confermata durante la repubblica di Weimar: solo una piccola parte delle riparazioni viene pagata ai vincitori. Nel tentativo di rispettare gli obblighi la Germania sviluppa una potenza industriale di tutto rispetto, destinata a contribuire al successivo riarmo e dunque ad essere la premessa del successivo conflitto, a conferma che quella europea tra 1914 e 1945 fu per davvero come è stato detto “una guerra dei trent’anni”La revisione del Trattato non è solo un libro che conferma le previsioni , ma è anche una occasione in cui si dimostra che pensare l’economia vuol dire soprattutto pensare la politica.
- 978-88-8419-960-7
- 2019
- €20.00
John Maynard Keynes (1883-1946) considerato tra i più importanti economisti del XX secolo, grazie alle sue idee che avrebbero influenzato non solo l'economia ma anche, e di conseguenza, il mondo politico.Nel 1912 diviene direttore dell’”Economic Journal” la rivista di riflessione economica più importante in lingua inglese. Nel 1919 ha partecipato alla Conferenza di pace di Versailles in qualità di Rappresentante economico del Tesoro. Da questa esperienza nasce prima il volume Le conseguenze economiche della pace (1919) e poi La revisione del trattato (1922). È autore di Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta (1936).